giovedì 6 ottobre 2011

Città da vivere o città da visitare?



Oggi le "popolazioni urbane" non sono costituite semplicemente da coloro che risiedono stabilmente in città, ma anche da tutti quelli che ne usufruiscono. Nei grandi centri spesso si sviluppano così esigenze diverse tra che vive in città e chi è solo di passaggio.
Anche di fronte al turismo, che costituisce una rilevante risorsa economica, affiorano necessità e interessi differenti. In numerose città, ad esempio, aumentano i servizi destinati ai visitatori, talvolta a fronte di una carenza di quelli per i residenti. In tale prospettiva ilo caso di Venezia, ridotta a pura meta per turisti è il più emblematico.

VENEZIA, UNA CITTÀ PER TURISTI?

La città appartiene sempre meno ai suoi residenti per diventare invece proprietà di turisti e city users che la invadono quotidianamente. Nel 2030 Venezia diventerà una città fantasma, senza più abitanti ma solamente turisti.
Dal 1966 a oggi il centro storico di Venezia ha perso la metà dei suoi abitanti: erano 121 mila nel '66, sono 62 mila oggi, hanno lasciato la città nel 2005 1.918 abitanti. Il calo negli ultimi quarant'anni è stato sempre costante. Così nel 2030 Venezia sarà vuota di abitanti ma piena di turisti.


Le cause dello spopolamento sono:
- l'invasione di turisti
- il pericolo di alluvioni
- abitazioni vecchie o troppo costose
- l'innalzamento del livello del mare

Molte abitazioni sono divenute inagibili per l'innalzamento dell'acqua ed i costi delle abitazioni sono diventati insostenibili per i residenti, tante case vengono perciò trasformate in bed&breakfast, locande o alloggi per turisti.
Ecco come Venezia diventerà la Disneyland d'Italia.